giovedì 30 dicembre 2010

panino


...oggi non mi va di cucinare..... 

mercoledì 29 dicembre 2010

Pollo come lo faceva mia nonna

Questo piatto piace molto ai miei bimbi e anche questa è una ricetta che ho visto preparare miliardi di volte da mia nonna e anche da mia mamma.
Ricordo come mi piaceva tantissimo assistere a questo "rito". Si partiva dal gallo e si dal gallo che arrivava dalla campagna con tutte le piume.
Questo succedeva il Sabato per la Domenica. Ora i bambini parlano di "pollo" e magari non lo associano con i galli e le galline visti magari solo sui libricini di favole.
Rimpiango queste cose anche perchè come dicevo prima: era un rito, il pollo si mangiava la domenica e se c'era.
E la gallina: era davvero quella più vecchia e si usava rigorosamante per il brodo...e che brodo!
Insomma credo che ci fosse molto più rispetto allora per gli animali che adesso.
Scusate tutte queste chiacchire e passiamo alla ricetta:
Oltre al pollo ruspante ci vogliono 2 cipolle olio sale e un bicchiere di vino bianco secco.
Fate soffriggere le cipolle tagliate a fettine non troppo sottili e dopo aggiungete il pollo tagliato a pezzi.
Rosolate bene, quindi aggiungete il vino e fate sfumare.
A questo punto abbassate la fiamma e aggiungete di tanto in tanto l'acqua, se avete il dado potete aggiungerlo.
Ora riguardo ai tempi di cottura sapete bene che dipende dal pollo: più è ruspante e più ci vuole tempo, anche due ore e più....

martedì 28 dicembre 2010

“Frittatine di pane”



È con queste ricette che lo chef di Gambero Rosso Maurizio Santin mi ha dato un bel 9.
A telecamere spente mi ha detto che la mia era una delle composizioni più semplici che avesse mai provato e allo stesso tempo una delle più gustose.
Ovviamente il merito di questo successo non va a me, semplice esecutrice, ma a Venosa dove queste ricette sono un must!

Per le frittatine:
pane raffermo non ammollato
uova
formaggio grattugiato
prezzemolo tritato
sale
olio per friggere
Sbattete le uova e aggiungetevi la mollica del pane, il formaggio, il sale e il prezzemolo,
avendo cura di avere un composto quasi secco, in modo che quando andrete a friggerle a mo di frittellette, magari aiutandovi con un cucchiaio per dare la forma, risultino croccanti.
Ora mettetele su di un foglio di carta assorbente e procedete con il sughetto dove poi le lascerete insaporire.
Si può fare un semplice sughetto con cipolla e pomodori pelati a pezzettini oppure potete fare un bel “peperoni e pomodoro” .

lunedì 27 dicembre 2010

ossobuco alla Pinuccia



Questa ricetta l'ho rubata alla mia "vicina" Pinuccia,
e devo dire che per me "vicina" non significa solamente una situazione domiciliare...
A volte parte per andare nella sua casa di campagna, bé a noi manca e non vediamo l'ora di rivederla.
Anzi appena sentiamo l'ascensore fermarsi al pianerottolo, tutti e dico tutti, ci precipitiamo verso la porta e siamo felici! Per non parlare di Francesco che quando non ci sono ci chiede: ma quando tornano? e poi quando arrivano è sempre lì da loro...
Devo dire che oltre a Pinuccia ho altri vicini "vicini"a me allo stesso modo...e sì vivo in un condominio decisamente anomalo: non litighiamo mai alle riunioni di condominio, c'è sempre qualcuno che cucina qualcosa e fa assaggiare all'altro...insomma, niente male!
E poi Pinuccia sa cucinare in un modo fantastico!!!!
Ora passiamo alla ricetta:
Ossobuco, cipolle, vino bianco secco, farina, dado o brodo, olio e una noce di burro. Sale e pepe. Prezzemolo per decorare.
Fate a fettine le cipolle e mettetele in una teglia con dell'olio e la noce di burro.
Intanto infarinate gli ossobuchi, metteteli sulle cipolle e rosolate bene da tutte e due i lati quindi aggiungete il vino bianco e lasciate sfumare. Quindi abbassate la fiamma e aggiungete il brodo a coprire completamente la carne e fate cuocere con il coperchio per una ora abbondante, controllando di volta in volta e se necessario aggiungere altro brodo.
Alla fine il sughetto sarà cremoso.

p.s. Pinuccia mi hanno detto che l'ho fatta bene...ma se ti capita di rifarla ... io sono qui!

domenica 26 dicembre 2010

polenta








2 litri di acqua da salare
400 gr di farina di mais
70 gr parmigiano
70 gr burro
dado
Usate una pentola dai bordi alti e il fondo spesso.
Fate riscaldare l'acqua quindi aggiungete il dado.Quando scotta appena versa la polenta
a pioggia  mescolando continuamente in modo che non si formino grumi quindi  aggiungete il parmigiano e il burro e fate cuocere per 10 minuti circa.
Si può servire caldissima con sugo di maiale oppure, come ho fatto in questo caso, versare in una teglia dai bordi alti appena unta di olio e farla raffreddare.
Io la taglio a fette e la passo alla griglia (crostini per la ricetta con il baccalà) oppure al forno con la fontina sopra.
crostini di polenta alla griglia con fette di fontina al forno



crostini di polenta alla griglia su baccalà






















giovedì 23 dicembre 2010

i miei regali di Natale

Quest'anno abbiamo pensato di regalare ai bimbi solo giocattoli e ai grandi cose fatte da noi....
Penso che sia più bello ricevere un qualcosa di unico e pensato solo per te!



Collanine all'uncinetto

pensierini di Giovanna

Giovanna ha 2 anni e mezzo. Un giorno mi ha detto:
che bella la luna, é piccola
Io: Vuoi andare sulla luna?
G.: Si!
Io: E che fai sulla luna?
G.: Gioco!

mercoledì 22 dicembre 2010

pasta con la mollica di Ginestra



 Ginestra è un paese che si trova vicino Venosa e ha la particolarità di essere di origine albanese. 
Ingredienti:
una pasta corta e liscia tipo le penne lisce, sugo di pomodoro, mollica di pane raffermo non ammollata,mozzarella o scamorza, parmigiano o pecorino grattugiato, origano, sale, olio. 
Faccio ripassare con un pò di olio la mollica con il formaggio grattugiato e l'origano, quindi metto la pasta in una teglia da forno e a strati ci metto: la mozzarella a dadini, la mollica di pane, e il sugo; quindi ripeto, infine, una spolverata di formaggio grattugiato. In forno a 200° per 20 min.

martedì 21 dicembre 2010

peperoni ripieni






Questa ricetta prende spunto da quella tradizionale che si fa a Venosa. Io l'ho resa più leggera perchè non li friggo ma li faccio cuocere al forno.
Comunque sono buonissimi lo stesso.
Ingredienti per 4:
4 peperoni grandi (io preferisco utilizzare i rossi e i gialli perchè li trovo più saporiti).
Pane raffermo: 3 fette o quanto basta
aglio
acciughe: 12
capperi 2/3 cucchiai
formaggio grattugiato, vanno bene sia il parmigiano che il pecorino
prezzemolo tritato grossolanamente
sale
olio
Spacco a metà i peperoni, invece se volete friggerli non dovete tagliarli.
Preparo il ripieno mischiando tutti gli ingredienti compreso una cicchiaiata di olio per legare.
Li metto sul foglio di carta da forno in una teglia da forno
Devono stare una ventina di minuti a 180°, comunque vi consiglio sempre di controllare....ogni forno è diverso!

lunedì 20 dicembre 2010

pizza di ricotta


Questa pizza la facevano due mie zie di Venosa che ora non ci sono più.
Io ci ho aggiunto il prosciutto cotto il resto è originale.
1 kg di pasta di pane, 500 gr ricotta fresca, 3 uova, 4 cucchiai di parmigiano, prezzemolo, sale, pepe e prosciutto cotto c.ca 4 fette.


Divido la pasta di pane in due palline e continuo a farle lievitare ancora per una decina di minuti.
Quindi stendo la pasta a formare la base della pizza.
Da parte intanto mischio la ricotta con tutti gli ingredienti tranne il prosciutto.
Il prosciutto lo metto subito sopra la pasta a coprirla tutta.
A questo punto ci metto la farcia e chiudo con un altro strato di prosciutto e l'altra pasta.


Con la forchetta bucherello e poi ci spennello un pò di olio. Spolverata di sale finale e in forno 180° per 15 - 20 minuti.

pasta alle acciughe


Questo è davvero il piatto della Vigilia.
Ci vuole pochissimo tempo per realizzarlo e piace a tutti.
E' anche l'unico piatto che cucina la mia cara amica Teresa....ma devo dire che come lo cucina Lei non lo cucina nessuno!
Io lo faccio così:
Mentre sto lessando gli spaghetti in abbondante acqua salata prendo due pentole: in una ci metto il pangrattato e lo faccio tostare leggermente attenta a non farlo bruciare.
Nell'altra faccio sciogliere le acciughe nell'olio caldo.
Per quattro persone ci vogliono una ventina di acciughe sott'olio e un bicchiere di pangrattato.
Quindi scolo gli spaghetti e li ripasso nell'olio dove ho fatto sciogliere la acciughe, quindi ci spolvero una parte del pangrattato e rigiro il tutto. Faccio le porzioni e ripasso sopra ogni piatto il pangrattato.

This is really the pot Eve.

It takes very little time to make and everyone likes.It 'also the only dish that cooks my dear friend Teresa .... but I must say that you do not like the kitchen cooking anyone!

I do it:

As I boil the spaghetti in salted water take two pots: one we put in the bread crumbs toast lightly and I do not care to make it burn.In the other I melt the anchovies in hot oil.For four people it takes a score of anchovies in olive oil and a cup of breadcrumbs.Drain the spaghetti and then review them in the oil where the anchovies have melted, so there dusting some breadcrumbs and reversal of the whole. I review the portions above each dish and bread crumbs.

baccala semi-mantecato con polenta alla maria elena

Questa combinazione tra la polenta e il baccalà non è una cosa nuova e allora ho pensato di rifare una ricetta che avevo provato in un ottimo ristorante che si trova in Prati a Roma.
Non sono riuscita ad "azzeccarla" al 100 per 100 ma il risultato è stato veramente buonissimo.
Io lo consiglio come antipasto.

Ingredienti

baccalà bagnato 600gr.
latte 1 litro
prezzemolo tritato 2 cucchiai
acciughe 3 filetti
1 scalogno -tritato-
olio di oliva 200 ml
sale e pepe q.b.
Preparazione
Asciugate bene il baccalà. In una pentola capiente riscaldate il latte, aggiungete il baccalà e fate cuocere a fuoco basso con la pentola coperta per almeno 20 minuti. Con il mestolo bucato, trasferite il pesce in uno scolapasta e lasciatelo scolare fino a quando non si sarà asciugato bene.
Tenete da parte il latte.
Mettete nel mixer il pesce, aggiungete il prezzemolo, le acciughe, lo scalogno e frullate bene fino a quando gli ingredienti si sono ben amalgamati. Continuate a frullare aggiungendo l’ olio a filo e mescolate fino a quando il composto non si sarà completamente sfibrato, diventando bianco e spumoso come una crema.
Salate e pepate e versate tanto latte (quello tenuto da parte) quanto si ritiene che occorra per dare una consistenza cremosa.
Si può servire freddo, accompagnandolo con crostoni di polenta bianca o gialla, arrostiti alla griglia.
A me piace passarlo sul fuoco e servirlo caldo sempre con i crostoni di polenta.
In questo caso ho aggiunto sui crostoni i peperoni secchi precedentemente fritti nell'olio.
Questi oltre ad essere belli a vedersi sono anche buoni.

domenica 19 dicembre 2010

insalata di spinaci


Ingredienti: spinaci, grana, noci, pancetta, sale, olio extravergine di oliva e aceto balsamico.

Questa insalata è bella e buona.
Dovete usare le foglie più tenere degli spinaci.
Intanto in una terrina emulsionate olio sale e aceto balsamico, quindi con questa salsina mescolate bene gli spinaci e metteteli già nel piatto di portata.
Da parte intante fate soffriggere la pancetta in modo da renderla croccante.
Sgusciate le noci e preparate il parmigiano tagliandolo a scaglie.
Mettete questi ultimi ingredienti sugli spinaci.
Servite.

sabato 18 dicembre 2010

maccheroni al torchio

Attrezzi da lavoro: torchio e 'rslecch
La pasta è ottenuta dall'impasto di farina 00, acqua tiepida e un pizzico di sale.
Deve essere dura.



Sembra difficile e invece è davvero semplice passare il torchio, prima da una parte e poi dall'altra.
Con l'ultima passata si deve dare una pressione maggiore.


Quindi si separano i cingoletti uno ad uno e il gioco è fatto.
La cosa difficile è forse trovare il torchio: ne esistono come il mio di ottone ma anche di legno.
I solchi variano, possono anche essere leggermente più piccoli.
Adoro il mio torchio guai a chi me lo ruba!

E questo è il risultato finale: al sugo.

lunedì 13 dicembre 2010

giovedì 9 dicembre 2010

frittata di riso





Per 4 persone:
4 uova
riso
3 o 4 cucchiai di parmigiano o di pecorino
prezzemolo poco tritato
potete aggiungere anche la scamorza o qualsiasi formaggio vi sia avanzato.
olio
sale

 Sbattete le uova prima con il sale poi continuate a sbattere mettendoci il formaggio, il riso, la mozzarella o scamorza e il prezzemolo. In fine procedete con il cuocere la frittata.

Consiglio: non buttate mai niente, tutto si può riciclare...

aglio

L'aglio ha spiccate proprietà ipotensive, è un ottimo battericida ed antimicotico ed ha azione espettorante. È ricco di potassio.

Il bulbo dell'aglio deve avere forma compatta, essere sodo e non presentare ammaccature, muffe e fenomeni di germogliazione.

L'aglio si conserva a temperatura ambiente, in un luogo fresco e asciutto. Importante è controllare che non presenti muffe e fenomeni di germogliazione.


A volte però può risultare indigesto: togliete il germoglietto che è all'interno.

mercoledì 8 dicembre 2010

impronte

Questa tela (120x80) è stata realizzata nel 2010 con tecnica mista: stracci, colla e vari tipi di colori.

martedì 7 dicembre 2010

pasta con le verdure

spaghetti
verdura: in questo caso i broccoletti romani
aglio
olio
peperoncino
sale grosso: un bel pò
e se avete del pane raffermo non buttatelo perchè lo utilizzeremo per rendere questo semplice piatto ancora più gustoso.

Mondate la verdura e lavatela bene

Prendo solo le foglie più tenere

nel frattempo mettete a bollire l'acqua in una pentola grande con il sale che in questo caso dovete mettere in quantità maggiore poichè sarà l'unica occasione in cui lo userete.
Preparate in un pentolino l'olio (4-5 cucchiai) con l'aglio e il peperoncino

Così preparo l'aglio

quando l'acqua bolle metteteci gli spaghetti che di solito hanno una cottura di 8 minuti, ebbene dopo 5 minuti di cottura buttatevi la verdura e iniziate a riscaldare l'olio.

Con la rosetta del giorno prima

Un minuto prima di scolare la pasta mettete nell'olio il pane raffermo che avrete precedentemente ridotto a tocchettini, scolate la pasta e mettetela nel piatto di portata, quindi, rovesciatevi sopra l'olio caldo.

lunedì 6 dicembre 2010

crostata di frutta di Silvia mamma di Camilla




Pasta Frolla
250 g di Farina
125 di burro
2 rossi d'uovo
1 pizzico di sale
scorza del limone
100 g di zucchero a velo.

Crema
500 g Latte
2 uova intere
scorza di 1 limone
100 g zucchero a velo.

Ornare la torta con la frutta fresca che piu' piace.

Per ultimo spennellare la stessa con la gelatina.

domenica 5 dicembre 2010

giornata del volontariato

Iniziamo a preparare la pasta.....

Dado di Silvia

Ingredienti
300gr. di sale grosso
300gr. di carne macinata
300gr. di verdure miste (sedano carote, cipolla, zucchine..)
1 pomodoro
aromi misti a piacere: rosmarino, salvia, basilico, prezzemolo, alloro...
3 cucchiai di vino rosso (facoltativo)
 

Procedimento:
Tritare le verdure a mano oppure con frullatore
unire il sale, la carne, il vino.
Cuocere in un tegame per 30 minuti a fuoco medio( devono bollire)
Alla fine  ,con l'aiuto di un frullatore omogenizzare il tutto.
Invasare subito per creare il sottovuoto.

I vasetti ottenuti si possono conservare in frigo o in freezer.
Non serve fare il sottovuoto....c'è il sale che conserva...un vasetto lo tieni in frigo per uso quotidiano, gli altri li metti in freezer....potresti usarlo anche quotidianamente prendendolo dal freezer perchè non indurisce completamente, probabilmente per l'alto contenuto di sale....

ruote con sugo di salsiccia che piace a Francesco

Questo piatto piace molto a Francesco.
Per 2 bambini:
1 salciccia fresca lunga 10 cm basta ma, se volete, potete metterne anche di più;
1 scalogno e/o mezza cipolla affetate finemente;
1 bicchiere di passata di pomodoro oppure se avete i pelati va bene ma passateli al mixer: ai miei figli non piace vedere il pomodoro a pezzi;
vino bianco;
olio e sale.
Fate soffriggere la cipolla e lo scalogno affettate finemente quindi metteteci la salciccia che avrete liberato del budello e con la forchetta cercate di dividere il macinato della salciccia.
Fate sfumare con un pò di vino bianco.
A questo punto metteteci la passata e abbassate la fiamma, aggiungete un poco di acqua e fate cuocere per 10 minuti c.ca.
Salate e intanto lessate le ruote, quindi unite la pasta al sugo.
Buon appetito

sabato 4 dicembre 2010

pasta e piselli

Sicuramente è un  piatto che conoscete tutti,
magari però le cose scontate a volte non lo sono....
E' un piatto facilissimo e veloce, quindi vi consiglio di avere sempre nel freez una busta di piselli.
Io faccio soffriggere la cipolla tagliata alla julienne nell'olio insieme ad un pò di pancetta o di prosciutto crudo,
aggiungo i piselli stando attenta a non farli attaccare, subito dopo ci metto l'acqua  quasi a coprirli  e il sale.
Nel frattempo metto a cuocere la pasta. Vanno benissimo i ditaloni rigati.
Li scolo 2 minuti prima del termine della cottura e li faccio insaporire con i piselli.
Dopo averli impiattati ci irroro un filino di olio, magari quello fresco perchè è adesso il periodo e, a chi piace e può, una spolverata di pepe nero.

stuzzichino

E' un'ottima idea da prendere in considerazione per una cena con amici e se si ha poco tempo.
Ci vogliono i fichi secchi e il prosciutto crudo.
E' semplicissimo e velocissimo:
basta avvolgere ogni fico in una fetta di prosciutto e il gioco è fatto!
Ma mi raccomando anche l'occhio vuole la sua parte quindi, disponeteli in un bel piatto di portata magari su di un letto di lattuga o radicchio.

venerdì 3 dicembre 2010

pasta al radicchio

Il vino è prodotto dalla mia famiglia ma non è in vendita.


Per 4 persone c.ca
Per festeggiare l'Unità d'Italia vi propongo un piatto dove il radicchio di Treviso incontra il mio Aglianico del Vulture.
Ci vuole infatti il radicchio (1 cespo medio), c.ca un litro di vino, oltre che aglio,olio e la panna da cucina (1 confezione).
Questo piatto è semplice ma non veloce infatti ci vogliono almeno 3 ore di cottura.
Fate rosolare in olio extravergine di oliva tre spicchi di aglio, poi toglieteli e metteteci il radicchio tagliato sottile.
Fatelo rosolare a fuoco vivo per qualche minuto dopodichè metteteci tutto il vino, abbassate la fiamma e fate cuocere con il coperchio per appunto 3 ore: ogni tanto controllate e se ci vuole aggiungete un po di acqua.
Quando il radicchio si è ben cucinato salate e metteteci la panna.
Nel frattempo lessate la pasta: va bene la pasta corta come le farfalle o i cavatelli.
Anche il riso va benissimo.
E' un piatto davvero molto raffinato: credetemi!

frittata di carciofi

Per 4 persone:
4 uova
3 carciofi
3 o 4 cucchiai di parmigiano o di pecorino
prezzemolo poco tritato
olio
sale

Tagliate i carciofi per lungo in modo da creare delle striscioline quindi metteteli nella padella con l'olio 
fateli soffriggere in modo da renderli croccanti, quindi non metteteci l'acqua intanto da parte sbattete le uova prima con il sale poi continuate a sbattere mettendoci il formaggio grattugiato e il prezzemolo. In fine procedete con il cuocere la frittata.

Consiglio: potete aggiungere anche la scamorza o qualsiasi formaggio vi sia avanzato.

mercoledì 1 dicembre 2010

funghi champignon ripieni


8 funghi champignon bianchi di grande/media dimensione.
1 spicchio d'aglio
mollica di pane
olio
prezzemolo
parmigiano
1 o 2 fette di pancetta
scamorza affumicata
sale
pepe
Pulire accuratamente i funghi.
Staccare i gambi e metterli da parte. In questo modo si crea l'incavo sufficiente per il ripieno.
Mettete nel mixer i gambi con il formaggio, insieme allo spicchio d'aglio, al sale e al pepe, al prezzemolo e alla mollica di pane.
Quindi farcite con il composto i funghi precedentemente svuotati.
Disponete i funghi ripieni in una teglia su carta da forno (infatti li presenterete su di un altro piatto) e irrorate con 1 filo d'olio.
Passare in forno per 15 min. circa a 180 gradi.
A questo punto tirateli dal forno e mettete su di ogni fungo un pezzettino di pancetta con sopra un pezzettino di scamorza e ripassate al grill per qualche minuto.

conservare il parmigiano

Capita di avere un bel pò di parmigiano grattuggiato e a volte capita di usarne meno del previsto ed ecco che si guasta. Il mio salumiere di fiducia mi ha dato questo consiglio: mettetelo con il sacchetto di plastica nel congelatore e prendetelo di volta in volta  quando vi serve. I granelli non si attaccano tra di loro.
Non lo sprecherete più e avrete sempre il parmigiano come appena grattuggiato.