lunedì 30 aprile 2012

vignarola

Questo buonissimo piatto della cucina romana si realizza proprio in questo periodo e questo perchè gli ingredienti si trovano adesso e sono: carciofi, fave e piselli.
Questo piatto veniva cucinato da quelli che lavoravano nelle vigne, i vignaroli appunto. Ora all'inizio di ogni filare, specialmente nelle vigne di lusso, si piantano le rose cosi da creare il famoso bouquet dei profumi....invece prima si piantavano le piante di carciofo e anche fave e piselli e quindi il vignarolo a fine giornata raccoglieva un po di tutta questa roba e a casa le cucinava.
Ho provato a farlo proprio ieri e devo dire che è buonissimo!
Oltre agli ingredienti di sopra serve anche la cipolla, l'olio, il vino rosso e pancetta o lardo(insomma quello che avete).
Riguardo alle proporzioni ho fatto ad occhio cosi come deve essere per una ricetta del genere....senza canoni....
Ho fatto soffriggere la cipolla precedentemente tagliata in modo sottile con delle striscioline di lardo di maiale quindi ho aggiunto prima le fave poi i carciofi tagliati a spicchi e in fine i piselli. Ho aggiunto un bicchiere di vino rosso e ho fatto cuocere a fuoco lento fino a quando gli ingredienti erano tutti cotti....
Non dimenticate un pizzico di sale!

martedì 24 aprile 2012

insalata con pomodorini e peperoni cruschi alla fiamma

Ecco una ricetta che ha un solo deterrente: va gustata con il pane di grano duro e un buon formaggio.
Si deve togliere la buccia ai pomodorini e per fare questo facilmente potete metterli nel forno caldo per 3 minuti oppure sotto l'acqua bollente. Poi si passano velocemente i peperoni cruschi sulla fiamma, devono gonfiarsi e bruciacchiarsi leggermente.  Una volta freddi i peperoni risulteranno croccanti, quindi spezzateli e aggiungete i pomodorini. Quindi olio e sale. Credetemi è gustosissima e soprattutto antichissima.Si preparava soprattutto l'inverno, quando non c'erano,come ora, i pomodorini freschi tutto l'anno,e venivano usati  i cosidetti  pomodori "insertati" che venivano e vengono ancora, per fortuna, conservati "appesi" sulle soffitte o nelle cantine.

lunedì 23 aprile 2012

asparagi sott'olio



Questi si che sono asparagi! e chi me li ha regalati? zio Antonio, sempre lui....grazie!
come si fanno? semplicissimo fate bollire l'acqua con l'aceto: 3 bicchieri di acqua per 1 di aceto bianco.
Appena bolle calateci gli asparagi per 8/10 minuti. Fateli raffreddare e ben scolare. Riponeteli nel barattolo di vetro e colmatelo di olio.

domenica 22 aprile 2012

progetto vincitore giovani leoni 2012


che bella frutteria!



Devo correggermi, questo ponte non è di Calatrava, e quindi chiedo scusa per l'errore ma, e questo è un fatto, l'architettura è diventata una specie di vestito da proporre a secondo delle mode. D'altra parte in architettura si è sempre copiato ma penso che la copia dovrebbe essere almeno un pochino meglio dell'originale. O no?
A fianco il ponte in costruzione a Circonvallazione Ostiense dell'arch. Del Tosto.  
Che trionfo di colori e abbondanza!




sabato 21 aprile 2012

siamo anche su fb: iscriviti

https://www.facebook.com/groups/ricettemammafrancesco/316756058394933/?notif_t=like
Basilico, prezzemolo, menta, origano, santoreggia, maggiorana, rosmarino e anche: zucchine, zucche, peperoni e peperoncini piccanti, pomodori  e fagioli rampicanti....e tutto sul  balcone della mia cucina!


Ora va di moda ma io lo faccio già da diverso tempo. Tre anni fa a fine luglio lasciammo Roma  e lasciammo così anche le piante di pomodori da sole e senz'acqua. Ebbene, quando a Ferragosto ritornammo a Roma sapete che sorpresa trovammo: i negozi chiusi e.....una ventina di pomodorini buonissimi con i quali preparammo una fantastica insalata!

venerdì 20 aprile 2012

tagliolini alle erbette



 Ecco una ricetta veloce e buonissima.



Si utilizzano tutte le erbette che vi va e che avete, io ho usato: la salvia (10 foglie), il rosmarino (poco), la santoreggia, l'origano, il basilico e il prezzemolo. Anche l'erba cipollina è consigliata.
Frullate con 2 cucchiai di parmigiano e poi aggiungete il tuorlo d'uovo e la panna.
Lessate al dente i tagliolini e fateli saltare in una padella con il burro quindi uniteci il condimento alle erbe.
Da leccarsi i baffi.
Per questa ricetta devo ringraziare il mio carissimo zio Antonio!

giovedì 19 aprile 2012

cavatelli con il pomodoro

Ecco un altro piatto tipico di Venosa: i cavatelli.

Per il condimento fate soffriggere l'aglio con l'olio, ma attenzione l'aglio deve imbiondirsi , non bruciarsi.
Io ci metto a soffriggere anche il peperoncino piccante fresco.
A questo punto aggiungete il pomodoro a pezzettini o passato al mixer (dopo averli sbollentati e pelati).
Riguardo ai cavatelli si trovano al supermercato ma se volete cimentarvi voi sono davvero facilissimi da fare.
Di solito si usa la semola di grano duro.
Per 500 gr di farina ci vogliono all'incirca 250 gr di acqua tiepida.
L'impasto deve essere nè troppo morbido e nemmeno troppo duro, lo so sembra un'indicazione idiota ma è così, ovviamente in questo caso conta davvero l'esperienza.
Comunque una volta preparata la pasta dividetela in tante parti uguali e con ognuna di queste create dei cilindretti dal diametro di mezzo cm. quindi tagliateli per lungo di 5 cm circa. A questo punto iniziate a fare pressione su ogni cilindretto con le dita (indice, medio e anulare) strisciando leggermente sulla spianatoia. Credo di essere stata precisa ma, è meglio se li comprate....

martedì 17 aprile 2012

viva il pan di spagna!

Lo so che questo mio post probabilmente susciterà delle lamentele, ma  BASTA con queste torte decorate, con i cake design e i cup cakes ecc.. ecc.. Gente disposta a pagare cifre esorbitanti per torte apparentemente buone ma assolutamente prive di genuinità e piene di impronte digitali e coloranti artificiali.
Certo che siamo proprio un bel paese. Tutto il mondo ci invidia la nostra cucina e noi che facciamo?
copiamo quelle (ridicole) degli altri!
 La cucina non è una moda!
e viva il pan di spagna con la crema!

sabato 14 aprile 2012

una parmigiana alle zucchine un pochino più leggera...

Io adoro la "parmigiana" ma esclusivamente quella di zucchine, la trovo più delicata e un pò meno "cafona"....
Il motivo è che odio le melanzane, si le odio. Tale odio trae origine dalle mie spensierate estati passate ogni anno in quel di Lamezia Terme a casa dei miei amici, Teresa e Sandro, dove le melanzane, che allora amavo, le mangiavo anche a colazione. Questo mi ha portato ad una intolleranza tale che il solo scrivere tale parola mi crea problemi.....
Dicevo nel titolo che questa parmigiana è un pochino più leggera e questo perchè le zucchine le friggo dopo averle ripassate nella farina e quinsi senza passarle nell'uovo sbattuto. Poi le zucchine le taglio a rondelle e questo per poter poi distribuirle meglio, dopo la cottura, magari su di una fetta di pane casereccio o in un bicchiere in modo che la tradizionale parmigiana possa diventare un ottimo e divertente finger food.


prima di passarle in forno a 180° per una ventina di minuti
le zucchine nella farina


dopo averle fritte in abbondante olio bollente le metto a scolare con il piattino rovesciato

faccio gli strati: mozzarella scolata o scamorza,sugo, parmigiano.
 .....e buon appetito!

sabato 7 aprile 2012

Buona Pasqua da Venosa con il "Brodetto"

il brodetto

Auguro a tutti una Buona Pasqua e vi regalo la ricetta del "Brodetto" piatto della tradizione che mangerò
domani. Si prepara a Venosa ed anche in altre zone del Vulture fino alla Puglia.
Questo piatto è antichissimo e una volta, durante un viaggio in Francia, ho assaggiato una cosa simile. Nel Medioevo i Normanni sono venuti qui ed infatti hanno lasciato come testimonianza una bellissima cattedrale, tale cattedrale ha la particolarità di non essere stata terminata ed infatti è denominata l'Incompiuta. Ritornando al Brodetto, non è da escludere una contaminazione culinaria.

Per preparare questo piatto ci vogliono questi ingredienti per 8 persone:
1,5 kg di cardi selvatici oppure gli asparagi sempre quelli selvatici.
1 kg di agnello spezzettato cercando di mettere meno ossa possibili
10 uova
formaggio grattugiato (pecorino o parmigiano)
salsa di pomodoro (3 o 4 cucchiai)
1 cipolla
sale pepe olio e vino bianco.
i cardi al "negozio" sotto casa mia di Venosa

Procedimento:
Affettare la cipolla e soffriggerla con l'olio, quindi aggiungere l'agnello e continuare a soffriggere.
Sfumate con un bicchiere di vino bianco.
Procedere la cottura aggiungendo di tanto in tanto l'acqua, a metà cottura aggiungere la salsa.
Quando la carne sarà cotta aggiungere la verdura che avrete precedentemente lessato.
Salate e lasciate insaporire per qualche minuto. Spegnete il fuoco.
A parte sbattete le uova con il formaggio, il sale, il pepe, un pochino di prezzemolo tritato, come se doveste preparare una frittata.
Riaccendete a fuoco medio, quando tutto risulterà ben amalgamato, nè troppo liquido nè troppo secco, aggiungete le uova  a coprire il tutto. Fate rapprendere per pochi minuti.
Passate in forno a 200° solo per dorare.
Il brodetto si chiama così proprio perchè deve risultare umido.
Ora vi metto la foto dell'agnello prima di aggiungere le uova.
Infatti questo piatto di solito si prepara in 2 giorni.

lunedì 2 aprile 2012

la mia torta di Pasqua la Brioche salata di zia Tina


500gr farina 00
200gr burro
4 uova
4 cucchiai di zucchero
1 bicchiere di latte
200gr di salame Napoli
150gr prosciutto cotto
1 scamorza
1 panetto di lievito di birra

Questa brioche è facilissima: bisogna mischiare tutti gli ingredienti e lasciare lievitare per un ora, dopodiché vi consiglio di mettere questo impasto in una teglia a forma di ciambella con bordo alto.
In forno a 180° per 45 min.

è un'ottima idea per un picnic o se volete iniziare a prepararvi le ricette per Pasqua.