lunedì 31 ottobre 2011

grano cotto

Questa ricetta è antichissima .....

ha origine greca ed è ancora oggi molto diffusa in Puglia e in alcune zone della Basilicata, zone che facevano parte della Magna Grecia. 
 Il “grano” faceva parte delle celebrazioni che commemoravano i defunti. Si usava mangiarlo in novembre proprio per ricordare i defunti e rappresentava uno dei cibi rituali che scandivano il tempo della festa e del lavoro nella civiltà contadina. Secondo le testimonianze anche nell’antica Grecia gli ingredienti di questo particolare dolce erano grano e melograno combinati insieme,ed erano offerti a Demetra, dea dell’agricoltura.
Dal periodo del neolitico è sempre stato molto importante il culto dei morti perchè può essere collegato alle fasi che compongono il ciclo del grano.

Prepararlo è facilissimo: per prima cosa bisogna procurarsi il grano, si, il grano quello vero, quello da cui si ricava la farina....da bambini nella mia campagna dopo la mietitura ci tuffavamo dentro....insomma cose che ormai i bambini e devo dire anche i grandi non conoscono più eppure il grano è il simbolo della vita.
Comunque ritorniamo alla ricetta, dicevo di procurarsi il grano e una volta sciacquato lessarlo in acqua per circa 1 ora (ho trovato al super mercato una confezione di grano e la cottura è di 10 minuti, l'ho provato ma non mi è piacuto), e quindi una volta pronto va scolato bene bene. Questa operazione va fatta il giorno prima. Quindi apro le noci, sguscio i melograni. Il giorno dei Morti assemblo il grano ai melograni e alle noci.
Si dice nella mia famiglia che fu la mia bisnonna ad introdurre i pezzetti di cioccolato fondente, unico ingrediente recente.....
Quindi ricapitoliamo, unisco al grano: noci, melograno, pezzetti di cioccolato fondete.
A questo punto do una spolverata di cannella.
Al momento di servire, altrimenti si indurisce il grano, aggiungo il vino cotto!


Nessun commento:

Posta un commento